ASSOCIAZIONE DEI LIBERALI PIACENTINI
“LUIGI EINAUDI”
L’Associazione dei liberali piacentini è sorta, senza soluzione di continuità, dopo lo scioglimento in sede nazionale del Partito liberale italiano (ultimo tesseramento nel 1992). Le hanno dato vita 45 piacentini non rassegnati a lasciare cadere l’identità liberale nel panorama politico della seconda Repubblica.
L’atto costitutivo venne firmato – nella storica sede del Pli piacentino tuttora occupata dall’Associazione, in via Cittadella 39 – il 17 marzo 1994. In pari data, i soci fondatori adottarono anche lo Statuto dell’Associazione che – con le modifiche apportate il 18 dicembre 1998 – tuttora regola la vita dell’organizzazione.
Scopo primo dell’Associazione è quello – sulla base della ben nota dizione dettata da Benedetto Croce nell’immediato secondo dopoguerra del secolo scorso in occasione della ricostituzione del Partito liberale – di “far valere nella vita politica il principio della libertà, quale supremo regolatore di ogni attività privata e pubblica”. Mezzo al fine quello di “intraprendere una nuova fase di impegno civile e politico per definire regole veramente nuove e più coerenti con l’esempio e la sperimentazione delle grandi democrazie occidentali.
L’Associazione (con fini politici e culturali; non, partitici) si riconosce nell’Internazionale liberale e nella Federazione europea dei liberali democratici e riformatori. Fa propri i principii del “Manifesto di Oxford 1947”, della “Dichiarazione di Oxford 1967” e dell’”Appello di Roma 1981” dell’Internazionale liberale nonché i principii de “La Società aperta 1986” (documento approvato dal Consiglio nazionale del Pli del 25-26 luglio di quell’anno).
L’Associazione è intitolata a Luigi Einaudi, anche a ricordo della sua visita a Piacenza da Presidente della Repubblica e della sua lettera benaugurante alla Gioventù liberale di Piacenza.
Nello Statuto è precisato che l’Associazione intende raggiungere i propri fini “adottando in ogni caso il metodo della libera discussione”. Gli aderenti all’Associazione si impegnano “ad attenersi alle decisioni della maggioranza, purché non ledano il principii della Libertà”.
Il simbolo dell’Associazione è stato adottato con delibera dell’Assemblea degli aderenti.
Sono organi dell’Associazione l’Assemblea degli aderenti, il Consiglio direttivo, il Presidente, il Segretario, l’Amministratore, il Collegio dei probiviri.
Nell’ambito dell’Associazione è costituito il Movimento giovanile per gli aderenti aventi un’età tra i 14 e i 27 anni compresi.
All’atto della costituzione dell’Associazione i 45 soci fondatori hanno eletto Presidente Corrado Sforza Fogliani e Segretario Emilio Gorgni Bottego.
Fra i soci fondatori (di seguito) vi sono liberali storici o, comunque, di collaudata militanza liberale (alcuni dei quali ci hanno lasciato: ne facciamo annualmente ricordo):
– ACCORDINO GIUSEPPE
– ARATA RICCARDO
– BALDANTI RODOLFO
– BATTECCA RINO
– BAZZONI CARLO
– BISAGLIA GIAMPIERO
– BOSELLI GIANLUIGI
– BOSI CAMILLA
– BRAGHIERI DIEGO
– BRAVI DANIELE
– CAPUCCIATI LUCIANO
– CECI ALDO
– CLEMENTI GIACOMO
– COPPOLINO ANTONINO
– DE BENEDICTIS LUIGI
– DOTTI GIOVANNI
– GALBA EMANUELE
– GARILLI ALESSANDRO
– GIOIA GIUSEPPE
– GORGNI EMILIO
– GORGNI GIOVANNI
– GRILLO ERNESTO
– LALATTA ANNA
– LANZONI VIRGINIO
– MAGNELLI LEONARDO
– MAINI MARIO
– MALCHIODI EUGENIO
– MARUCCO MARCO
– MASSONI MASSIMO
– MILANI VITTORIO
– MOIZO UMBERTO
– PAUTASSO DANILO
– RABITTI DANTE
– RIPA GIUSEPPE
– ROSSETTI GIANCARLA
– SALAMI WALTER
– SFORZA FOGLIANI ASCANIO
– SFORZA FOGLIANI CORRADO
– SILVA PAOLO
– TABOSSI MIRKO
– TRAVINI ANTONIO
– VALENZANO FRANCESCO
– ZERILLI STEFANO